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Il regno diviso

  

 

         "Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina, e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere».”[1] 

         “Dividi e domina” è lo slogan del mondo oggi, così come per ogni casa, per ogni madre, ogni padre, ogni figlia, ogni figlio, ogni capo, ogni re, ogni nazione e ogni cultura. Se qualcuno mi chiede le ragioni della sofferenza dell’umanità, io risponderò che lo slogan “dividi e domina” è la ragione. Perciò, fintanto che avrete questo slogan, la sfortuna vi seguirà come l’ombra segue il suo padrone. Cristo dice: “Ogni regno, ogni vita organizzata, ogni nazione organizzata, se divise, non reggeranno.” Io vi dirò perché non possono reggere.

         Ogni casa implica le condizioni da cui provengono tutti i benefici, poiché il regno viene costruito sulla casa. Cristo dice: “Se il regno è diviso, nemmeno la casa potrà reggere. Perciò, sia il regno sia la casa collasseranno assieme o, in linguaggio commerciale, esse faranno bancarotta. La bancarotta non è altro che diventare uno schiavo, un bue aggiogato nel campo con una persona con un punzone dietro di te che dice: “Siccome tu hai studiato come dividere e dominare, vieni ora, ara!”. Oggi tutti i bulgari nei campi predicano questo tutto il tempo: “Vai avanti, figlio, dividi e domina, dividi un solco dall’altro.” Voi dite: “Come sembrano belli questi campi!”. Ma io vi chiedo: il grano non può crescere sulla terra senza che essa sia divisa? Nel lontano passato, prima dell’esistenza degli esseri umani, come facevano tutti i frutti e i fiori a crescere? Il modo in cui oggi tutte le piante sono coltivate è nuovo. Un uomo dice: “Al fine che mia moglie cucini meglio, ha bisogno di essere sculacciata.” La padrona dice: “Se la mia cameriera deve tendere meglio al suo lavoro, non dovrebbe uscire spesso e ha bisogno di essere sculacciata di tanto in tanto.” Ogni qual volta la domestica ritorna da qualche posto, la sua padrona immediatamente si arrabbia e pretende di sapere dove lei sia stata a oziare tutto quel tempo. Comunque, qual è il risultato del presente ordine di vita? Ogni persona, ricca o povera, affamata o nutrita, sente un nervosismo, una scontentezza, vi è qualcosa che le manca. Cosa accadrebbe se il tuo cuore, il tuo stomaco, i tuoi occhi, le tue mani e i tuoi piedi e qualche altra parte del tuo corpo si separassero da esso?

         Oggi si agisce secondo la Legge della divisione, così come figli e figlie vengono divisi dai loro genitori. Se entri in una società religiosa, anche là tu troverai divisione. In tutte le persone il cuore, lo stomaco, il cervello e i polmoni non sono al loro posto, essi sono divisi. Dicono, delle persone laiche, che esse litigano per denaro; ma, per che cosa litigano quelle religiose? Perciò, il denaro non è la causa di questo problema, è solo una condizione per esso. Perché uomini e donne litigano, perché fratelli e sorelle litigano, qual è la ragione per questo? È un insegnamento falso quello che induce le persone a pensare che, divindendosi, saranno più felici. Solo le cose non organizzate possono essere divise, le cose organizzate non possono essere divise. Tu non puoi dividere le virtù, perché se le dividi nasce il male. Se le bottiglie in cui portate l’acqua si rompono e finiscono in pezzi, dove verrà messa la vostra acqua? Se il calamaio di una studentessa si rompe e l’inchiostro si sparge, che cosa accadrà al suo abito bianco? Sarà macchiato. Il calamaio dirà: “Siccome l’insegnamento è dividi e domina, anch’io mi sono diviso e, dove sono le macchie nere, quello è il mio dominio.”

         Cristo dice: “Ogni casa divisa contro se stessa non potrà reggere, cioè: quando la divisione appare, nessuna vita ragionevole può più progredire. La casa è l’emblema dell’Amore, ma se anche nell’Amore compare una divisione, esso non potrà reggere. Se compare un’instabilità, nascono il male, l’odio, le contropposizioni e tutto ciò non è altro che una cavità. La prima impressione del vuoto è il disagio. Se mettiamo il piede su un terreno paludoso dove non c’è alcun punto d’appoggio solido, affondiamo. Perciò, la divisione causa delle cavità nella vita, che sono i luoghi del male. Per organizzare una società nella vita contemporanea, è necessario colmare tutte le cavità. Avete denti forti, ma nel tempo appare un piccolo buco, nel quale le particelle di cibo che vi si depositano marciscono, e il dente comincia a disintegrarsi e a emettere un cattivo odore. Perché esso odora di cattivo? Perché ci sono delle cavità nel dente, esso ha cominciato a dividersi nelle sue particelle e nasce un conflitto. Alcuni mi chiedono: “Perché ho mal di testa?”. Perché dentro di te hai delle cavità. “Mi fa male lo stomaco”. Perché dentro di te hai delle cavità. Se una particella desidera separarsi da un organo, essa abbandona la propria funzione e, se non c’è alcuna altra cellula per sostituirla, sorge uno stato insalubre in quel posto, il quale non è altro che un’interruzione del legame Divino che esisteva in precedenza. Sentite dei fallimenti nella vita, essi sono dovuti a questa grande Legge. In tali casi, i dottori dicono che le cellule in un tale posto si sono ammalate.Quando in noi si verifica una divisione, sentiamo un disagio. Quando si verifica la divisione? Quando appare la cupidigia, cioè il sentimento di possedere, di dominare, il quale viene chiamato “individualizzazione”. Tramite il processo di divisione si formano gli Stati, le case e così via. Questo processo è ammissibile nell’evoluzione della vita, è ammisibile nella Natura, ma non c’è Vita in esso. Nella cosmogonia esso è chiamato caos. Miliardi di anni fa c’erano grandi guerre fra gli dei nello spazio, nelle quali essi usarono enormi cannoni. I mondi furono creati dagli spari di questi cannoni. Per la stanchezza, questi dei si ridussero e divennero le piccole persone che ora stanno ragionando su grandi questioni: “Noi dividemmo il mondo e lo creammo”, ma non si rendono conto che sono stati creati dagli spari. Io dico: voi avete dato al Signore il materiale, voi avete portato le pietre, e il Signore con esse creò il mondo. Il corpo umano si forma nella stessa maniera. Prima fra le piccole cellule esisteva una lotta e, dopo che si stancarono, il Signore le riunì in uno e oggi tutte loro formano l’organismo umano. Noi diciamo: “Quanto meravigliosamente è fatto l’uomo!”. In questo processo di divisione è entrato il processo dell’unificazione. Cristo dice ai Suoi discepoli: “Nessun lavoro può avere successo, se c’è divisione.”

         Accetti in te stesso un pensiero, ma dici: “Ho ragione?”. Io dico: sei diviso, perciò non avrai alcun successo. Decidi di costruire una casa, o di studiare una scienza, ma cominci a essere indeciso. Non vi riuscirai, sei diviso. Se una ragazza e un ragazzo dubitano l’uno dell’altra, non si sposino. È così che oggi uomini e donne cominciano a giocare, formano un fuoco nel corso della vita, finché bruciano, e dopo di loro bruciano i loro figli. In questo modo l’intera famiglia scomparirà, perché la divisione entrò in essa. Gli studiosi dicono allora: “Questa famiglia degenerò”. Io dico: in questa famiglia vi è divisione. Qualcuno potrebbe chiedermi: “Entrerò nel Regno di Dio?”. Se in voi vi è divisione, non vi entrerete. “Diventeremo colti, verremo salvati, saremo buoni?”. Se siete divisi, non sarete colti, non avrete successo, non diventerete buoni. Mi chiederete: “È possibile che una persona non si divida?”. È possibile.

         Il processo della divisione è meccanico, non spirituale. Nel mondo non deve esserci alcuna divisione spirituale. Ciò che voi chiamate divisione, nel crescere di un albero per esempio, non è divisione, ma moltiplicazione. La moltiplicazione è un processo organico. La divisione è la rottura dei legami con la vera fonte della Vita. Spesso le persone attuali creano da sé cattivi pensieri. Vediamo una persona che aspira a Dio, ma dubitiamo della purezza delle sue intenzioni e diciamo: “I motivi che lo inducono ad aspirare a Dio non sono religiosi, non sono stimoli nobili, bensì qualche demonio lha ossessionato”. Noi agiamo come qualche ebreo. Oggi tutte le persone accusano gli ebrei, ma la parola “ebreo” non è cattiva, essa ha un significato profondo. Ogni persona che porta una croce e soffre è un ebreo. Perché soffre? Perché non ha imparato il significato profondo di questa parola. Allora alcuni mi chiederanno: “Ma cosa significa la parola bulgaro?”. Alcuni filologi dicono che questa parola proviene dalla parola bulgur[2], ma non è quella la sua origine. Allora io vi chiederò: ma da dove viene la parola bulgur? Nella lingua originaria, ogni parola aveva un significato ben definito. Tutte le lingue contemporanee sono delle traduzioni di un’antica lingua Divina, la quale è anche l’originale. Abbiamo tre lingue che sono le sue prime traduzioni: il cinese, l’ebraico e il sanscrito. I cinesi scrivono dall’alto verso il basso, quella è la prima traduzione. Gli ebrei scrivono da destra verso sinistra, mentre nella lingua sanscrita si scrive da sinistra verso destra, cioè da est verso ovest. Così scriviamo anche noi. La lingua cinese è positiva, mentre le altre due sono passive, da esse derivarono le altre lingue. La parola turca ish[3] significa l’essere originale che lavora. L’ebraico ha lo yod[4], “I”, mentre gli altri, come i francesi, hanno la doppia u, “W”. I turchi dicono ish-bu[5], ciò significa che dobbiamo ascoltare quell’essere che lavora dentro di noi. Noi conosciamo questa radice e diciamo shia[6], cioè “lavoro qualcosa”. Ciò significa: “Colui che mi spedì originariamente sulla Terra, mi insegnò a lavorare.

         Cristo dice: “Ogni Regno diviso contro se stesso non potrà reggere”. Prendiamo il seguente esempio: se il bambino nel grembo di sua madre desiderasse essere separato nel primissimo mese, o se la madre vuole scacciarlo, lei abortirà. Questo può accadere dal primo al nono mese. Quando arriva il nono mese, il bambino non si separa ma nasce. Questo processo ha raggiunto il suo stadio finale e quindi il bambino nasce. Ogni cosa che ha cominciato un determinato lavoro termina il proprio ciclo. Di conseguenza, ogni regno che giunge alla fine della propria via non potrà reggere. Questo ha applicazione anche nella vostra vita. Voglio che rispettiate questa Legge. Alcuni mi chiedono: “Perché ci sono arrivate queste sfortune?”. Avete separato qualcosa all’interno di voi stessi. Cosa accadrà se il tuo cuore e la tua mente si separano? Qualcuno dice: “Avendo una mente, non ho bisogno di un cuore.” Altri dicono: “Avendo un cuore, non ho bisogno di una mente.” Sono delle ilusioni. Una ragazza dice: “Io cerco un ragazzo con poco cervello e molto denaro.” La felicità non è nel denaro. Spesso le persone dicono: “Per non soffrire, l’uomo non deve amare nessuno.” Le infelicità provengono dal fatto che, quando nascono in noi un pensiero Divino o un sentimento Divino, noi li vogliamo abortire, e da questo derivano le grandi sofferenze. Di conseguenza, una tale casa, una tale società, tali persone erudite, tutti degenerano e al loro posto vengono persone nuove.

         Nel verso che ho letto, Cristo fa due paragoni: ogni regno e ogni casa. Cristo dice: Se io scaccio i demoni in virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto tra voi il regno di Dio.[7] Cristo non dice che separa, ma dice che scaccia fuori i demoni. Scacciare e separare sono due concetti diversi. Per un uomo scacciare sua moglie e separarsi da lei sono due cose diverse. Scacciare una persona significa trovarle un altro posto per lavorare, mentre separare significa rompere il legame che le dà le condizioni per lavorare. Quando una persona ti dice che non esiste il Signore, ti ha separato. Quando un uomo convince una donna che lei può vivere anche con un altro uomo, lui l’ha separata. Lei comincia a vivere con un altro, poi con un altro ancora e finisce catastroficamente. È una Legge comune.

         I turchi dicono che una pietra che rotola non può creare fondamenta. Qualcuno dice: “Cambiare le idee e rotolare da un luogo in un altro sono due cose diverse. Sì, cambiare idea è una cosa, ma far rotolare idee è un’altra cosa ben diversa. Cambiare i buoi è una cosa, ma trasformarli in salsicce o carne secca è una cosa del tutto diversa. Ora noi desideriamo riformare l’attuale società, ma la prima cosa da imparare è di non dividere. Per questo, voi dovete imparare l’arte dell’unire. Dividere è un’arte facile, ma unire è un’arte molto difficile. Quando vi viene in mente la parola “divisione”, che compaia subito il suo opposto, “unione, e imparerete subito a trasformare la divisione in unione. Tu puoi dividere, ma solo le cose inutili nel tuo organismo. Di conseguenza, la Legge nascosta in questo verso è: “La prima e più importante cosa è non dividere il bene.” Le persone religiose, buone non devono dividersi.

         In America vi sono molti predicatori eminenti, ma spesso cominciano a esservi delle dicerie contro di loro e vogliono sostituirli con altri. Sostituendoli con altri, il mondo si correggerà? Altrove vedete che il popolo non è contento del proprio re, dicono che è cattivo, lo cambiano con un altro. Tali divisioni interminabili compaiono anche dentro di noi. Il male, però, consiste nel fatto che vogliamo cambiare qualcosa con dell’altro. Pensate che il secondo re, sapendo che esiste la rimozione, un possibile cambio, non prenderà tutte le misure per mantenere il proprio trono, non si proteggerà con un esercito, con una cavalleria, non costruirà patiboli, prigioni e così via? Che cos’è questo che fa? Una divisione. Con ciò egli dice: “Invece di perdere io il mio trono, tu perderai il tuo posto.” Chiedo: Perché ti dà fastidio questo re che sta al proprio posto, sul proprio trono? Perché ti dà fastidio il gallo che è salito su una siepe o su un albero e canta? Io ho visto dei bambini che, vedendo un gallo che canta, prendono dei sassi e li tirano contro di lui. Lui, invece, dice: “Perché io non dovrei cantare in questo posto?”. Essendo gallo, tu puoi occupare un posto. Ma in questo mondo vi è spazio per migliaia di galli. Allora dico: nella vita i galli devono cantare e le galline devono schiamazzare. Con il proprio canto i galli preannunziano il bel tempo, mentre lo schiamazzare delle galline significa che il lavoro Divino dato loro da eseguire è completato. Se una gallina prova a cantare come un gallo, quello non è un buon segno. Cantando, il gallo dice alla gallina: “Vi sono condizioni favorevoli affinché tu deponga il tuo uovo.” Poi lui gira attorno alla gallina e chiede: “Hai finito il tuo lavoro?”. “Sì.” “Eh, allora, io sono lieto che abbiamo compiuto un ottimo lavoro per il Signore in questo mondo, risponde il gallo. Ora molte persone chiedono: “Perché il gallo canta, perché la gallina schiamazza?”. La gallina dice: “Datemi più lavoro.” Dicono, di qualcuno, che quella persona canta come un gallo, o che schiamazza come una gallina. Io rispetto tutti gli uomini che cantano come galli e tutte le donne che schiamazzano come galline, ma solo dopo che hanno finito il proprio lavoro.

         I religiosi spesso schiamazzano prima di aver finito il loro lavoro, prima che l’uovo sia deposto. In che cosa consiste il deporre la deposizione dell’uovo? Loro hanno un progetto: “Facciamo una società”, e cominciano a parlare di come sarà nel futuro, ma non agiscono. La ragazza si crea un ordine e comincia a sognare, su come si sposerà, su come vivrà con suo marito, come si occuperà dei bambini, come li educherà, ma questo è uno schiamazzare prima di aver finito il lavoro. Quando avete un piano, voi cantate, è la canzone del gallo, mentre dopo aver finito il lavoro, schiamazzate. Quando l’uomo pensa, deve cantare, mentre quando sente, deve schiamazzare. Quando dico che l’uomo deve cantare mentre pensa, sottintendo che tra il pensiero e la canzone esiste una certa somiglianza, sono dei sinonimi. Schiamazzare e sentire sono pure dei sinonimi. Io qui sviluppo una filosofia e per me è indifferente che cantiate o schiamazziate. Ciò significa che le persone sono libere di cantare o di schiamazzare, cioè coloro ai quali il Signore disse di cantare, cantino, coloro ai quali Egli disse di schiamazzare, facciano il proprio lavoro. Se il gallo rifiuta di cantare e la gallina di schiamazzare, vi è una divisione. Molte donne chiedono: “Perché il Signore mi ha fatto donna?”. Affinché tu schiamazzi, e questo è un ottimo lavoro. Ciò significa che devi annunziare al mondo che il lavoro è finito. Quando il gallo comincia a cantare, ciò indica che il lavoro è nella sua fase iniziale. Ma io dico che la coda del serpente è molto più importante della testa. Il serpente prende la propria vittima con la sua coda. Il lupo cattura le sue vittime con la sua bocca, il cavallo uccide la sua vittima con i suoi zoccoli, ma la maggior parte degli animali si servono delle loro code. La coda è donna, cioè quel membro dell’organismo comune che compie il lavoro. La testa comincia il lavoro ma la coda lo finisce. Io non andrò nei dettagli riguardo alla coda. Alcuni dicono: “Noi non vogliamo essere delle code.” Chiedo: “Quanto vale la testa senza la coda?”. L’intero corpo è la coda della testa. Di conseguenza, dovremmo liberarci di questi falsi concetti della coda e della testa e sapere che alle volte siamo delle code, alle volte siamo delle teste. Quando eseguiamo qualche movimento, siamo delle code, mentre quando troviamo quella grande Legge dell’organizzare, allora noi siamo delle teste. Molte donne sono code ora, ma nel futuro loro diventeranno teste e molti uomini che ora sono teste diventeranno code. Ma vi soni vari tipi di teste: aglio, cipolla, teste di bue, teste di mosche, e così via. È detto molto in generale: teste. Quale genere di testa vuoi essere tu? Se tu avessi la testa di un gallo che canta o la coda di una gallina che schiamazza, faresti allora un lavoro elevato?

         Prendendo un uovo che la gallina ha deposto, imparerai come è creato il mondo: esso contiene il mistero dell’intero Universo. Tutte le verità sono nascoste in quell’uovo. L’intero mondo non è altro che un uovo di gallina ingrandito. Quando la gallina depone il suo uovo, lei schiamazza, intendendo dire: “Come ho deposto questo uovo, così anche il Signore ha fatto il mondo.” Voi prendete l’uovo, lo fate bollire e non capite come il mondo sia fatto. Così procediamo anche con i molti bei pensieri che vengono in noi. Noi dobbiamo prendere l’uovo e assaggiarlo non con lo stomaco, ma con la mente. Noi vendiamo tutto ciò che è bello in noi. Un bellissimo pensiero viene alla mente di una ragazza, pensiero che rende i suoi lineamenti attraenti - il suo naso, la sua bocca e gli occhi - ma lei comincia a vendere se stessa. Le dicono che un ragazzo ha 1.000 leva, ma a lei non piace. Le dicono che un altro ha 5.000 leva, ma a lei non piace nemmeno lui. Cerca un ricco duca e vende il proprio volto.

         Viene uno scrittore, dotato di capacità da Dio, comincia a scrivere qualcosa, ma pensa a quanto ne guadagnerà. Pensando al guadagno, non vi può immettere alcuna idea Divina. Prendete i romanzieri contemporanei, essi scrivono un romanzo in cui la protagonista principale sviene e muore. Io non capisco perché il protagonista o la protagonista deve morire. Ciò significa che questo autore capisce come la protagonista si è separata dalla fonte di ciò che è Divino. Una ragazza o un ragazzo che svengono, si separano da Dio. Quando una persona mangia troppo, sviene, il che significa che ha mangiato un cibo innaturale, impuro. Le persone che mangiano un cibo naturale non svengono. Oggi agli studenti che leggono un romanzo piace il fatto che il protagonista sviene e si applicano a imitarlo. Perciò il ragazzo dice qualcosa alla ragazza, lei sviene per amore, mentre lui la fa tornare in sé.

         “Ogni regno diviso contro se stesso non potrà reggere.” Se un tale uomo e una tale donna si sposano, non vivranno bene insieme. Tenete in mente che ciò di cui vi sto parlando sono delle relazioni presenti anche nella Natura. Io vi sto parlando di quella grande Legge nella Natura, di quella grande Verità con la quale anche voi potreste venire in contatto, cioè il Nuovo insegnamento nel mondo. La Legge in questa grande Verità Divina è la seguente: gli scienziati contemporanei ti legheranno e ti slegheranno, ti caricheranno di lavoro e ti scaricheranno, quindi vi sarà anche un giogo. Questa non è religione. Nell’insegnamento Divino ti legherai e ti slegherai da solo. Venendo da me e dicendomi che volete seguire il mio insegnamento, vi chiederò: “Siete pronti a legarvi e a slegarvi da soli?”. Ora noi vogliamo che tutte le persone contemporanee si trasformino da uno stato animalesco in esseri ragionevoli. Io voglio che da soli vi mettiate il giogo e che da soli ve lo togliate. Chiedo al bue: tu che hai volontà, sai perché ti è stato messo il giogo? E, puoi liberartene? Voi andate in chiesa, vi inchinate, fate il segno della croce, chiedo: perché fate il segno della croce, che cosa avete imparato in questa vita da questo atto? Dovete sapere che mettendovi la mano sulla fronte, questo è un segno che questa testa deve pensare, cioè mi chiedo se il mio gallo canta. Mettendo giù le dita, significa che la gallina schiamazza, cioè mi chiedo se vi è Amore nel mio cuore. Mettendo le dita a destra, significa che mi chiedo se l’uovo è deposto, mentre mettendole a sinistra significa che mi chiedo se questo uovo viene covato. Tutto ciò significa fare un grande lavoro per Dio.

         Voi direte che io interpreto queste cose a modo mio. Interpretatele in un modo diverso. Così, facendo il segno della croce, tu metti in atto questo pensiero. Voglio dire che ogni nostro atto, ogni nostro pensiero e ogni nostro sentimento devono avere un valore definito dentro la nostra anima. Osservate che in questo mondo voi avrete delle difficoltà per il seguente motivo: ci sono galline che non schiamazzano perché non depongono uova o, se depongono delle uova, le covano in nidi altrui oppure covano le uova altrui. Vi traduco che cosa significa un uovo altrui. Ogni uovo è l’emblema di una vita. Cerchi la Vita Divina, la troverai in un uovo Divino. Cerchi una vita intellettuale, la troverai in un tale uovo. Cerchi amore, lo troverai in un tale uovo. In relazione a questo, le persone sono molto pratiche, ragionevoli: quando vogliono che sia covato un usignolo, loro pongono il corrispondente uovo nel nido; quando vogliono avere mele, pongono i semi delle mele nel terreno. Non puoi seminare un tipo di seme e ottenere un risultato diverso. È in questo stesso modo che le persone agiscono in questo mondo, dividono. Questa divisione esiste dentro di noi e da ciò derivano tutte le infelicità: è una distruzione della forza umana. Nella nostra cultura attuale esiste questa Legge della divisione. Voi avete figli e figlie e volete dei successi nella vita. Se potete importare unità nelle vostre anime, potrete importare unità anche nei vostri figli e nelle vostre figlie e loro avranno dei successi.

         Fate alcuni esperimenti, non solo uno. Il primo esperimento potrebbe risultare di successo, ma ciò non implica che tutti gli altri riusciranno sempre di successo. Un esperimento è di successo quando risulta tale in ogni caso. Io ho visto dei giocolieri che abilmente configgono dodici pugnali vicino al petto di una donna senza farle del male. Tutti i loro esperimenti risultano di successo. Guardandoli vi dite: “Questa donna verrà uccisa. Anche voi dovete essere dei tali maestri. Invece, che cosa fate oggi? Piantate il pugnale direttamente nel cuore o nella testa di qualcuno. Una persona conduce una vita religiosa per 5-6 anni e dopo l’abbandona. Perché? Perché qualcuno le ha piantato un pugnale nella testa o nel cuore. Si è verificata una divisione in lei.

         Ai miei occhi, Dio non è qualcosa di utile nel mondo, ma una necessità. La vita stessa, il pensiero o la volontà sono delle manifestazioni di Dio. Tutto ciò che in noi è sublime o nobile è una manifestazione Divina. Nessun Signore esiste al di fuori di questo. Alcuni dicono: “Io voglio vedere Dio.” Tu non puoi vedere Dio finché prima non Lo senti. Non puoi vedere il frutto del melo finché prima non pianti il suo seme. Molti di voi, senza aver deposto un uovo, dite:Ho fatto questo e quello.” No, finché il gallo non canta e la gallina non schiamazza, il lavoro non è finito. L’uno deve pensare e l’altra deve sentire. Uno cominci il lavoro, l’altra lo finisca. Voglio che anche voi finiate questo lavoro. Mi risponderete: “Siamo delle persone incapaci, incolte.” Io non voglio che capovolgiate la Terra, essa gira comunque, io voglio che eseguiate il lavoro per il quale siete designati. Dite: “Non posso sistemare il mondo.” Esso è sistemato. “Non posso aiutare i poveri.” Non solo tu, ma l’intero mondo si prende cura di loro. Chiedo: come vivono quei piccoli moscerini dei quali voi non vi prendete cura? Di conseguenza, nella nostra filosofia contemporanea, nelle nostre menti vi sono dei sintomi per i quali compare una disarmonia, degli stati morbosi.

         Cristo diceva agli ebrei: “Voi vi siete divisi e ogni regno diviso contro se stesso non potrà reggere.” Ciò significa: “Poiché non credete in me, il vostro regno non progredirà. La vostra religione nemmeno.” E in verità, il loro regno finì là. Questa Legge è vera per tutti i popoli. Ogni popolo che dice che non si può vivere con giustizia in questo mondo, non si aspetti nulla di buono. I bulgari, per esempio, non hanno successi nelle guerre. Ciò indica che con il principio “dividi e domina” non si progredisce. Una mente e un cuore sono necessari. Voi, come popolo, dovete imparare a pensare e a sentire correttamente. Non vi è popolo che non senta oggi la propria oppressione. Tutti i popoli che ne hanno oppresso altri saranno cancellate come organizzazioni. Tutti questi regni sono scomparsi e sono rimasti solo quelli in cui non vi è divisione.

         Paolo dice: “Non c’è né ebreo, né greco, né sciita, né barbaro. Voi dite: “Quest’uomo è un cristiano, ma è un inglese; quello è un tedesco, e così via. In Cristo non vi è divisione. Gli ebrei sono delle persone del cuore, ma poiché sono molto vicine allo stomaco, sono dei materialisti, amano il denaro. Loro sono vicini sia allo spirituale che al materiale, perciò trafissero Cristo nell’area del cuore. Loro dicevano: “Non abbiamo bisogno di questa zona, noi vogliamo diventare un grande popolo”, per tale motivo persero ciò che era stato dato loro e trascorsero 2000 anni senza regno. Ora vengono rimessi al vecchio posto. Il regno ebraico sarà piccolo[8]. Il Signore disse loro: “La vostra terra sarà né grande né piccola.” Così il cuore è già definito.

         Mi chiederete: “Dove stanno i bulgari?”. I bulgari sono nel fegato, perché sono molto rancorosi, amano molto la terra e dicono: “Noi abbiamo bisogno di grano”. Il fegato è necessario ma, quando viene ingrandito, arrivano le sfortune. Se diventa piccolo, anche questo è male. Il fegato deve funzionare al fine di produrre bile. Di conseguenza, se i bulgari scompaiono, nel mondo vi sarà costipazione e, pertanto, grande sofferenza.

         Oggi tutti chiedono: “Che cosa succederà di noi alla Conferenza?”[9]. Il Signore dice a coloro che partecipano alla Conferenza di essere attenti perché, se scoppia la bile, tutte le culture andranno al diavolo. Voi troverete dove stanno gli altri popoli. Dunque, non affaticatevi, non preoccupatevi. Il Signore si prende cura del fegato, esso è davvero necessario, senza di esso non si può fare. Di conseguenza, tra di voi non deve esserci una divisione. Tra il fegato e il cuore vi è un legame stretto, essi simpatizzano molto. Il cuore è molto semsibile, mentre il fegato è più passivo, perciò si amano. E, dunque, risolvo la questione dei bulgari: essendo il fegato, loro sono al proprio posto e la bile non scoppierà. Ringraziate di essere bulgari e non proccupatevi di ciò che succederà di voi. Cercate tutti di avere unità nei pensieri, senza divisione, senza paura. La paura può esserci, ma che sia al suo posto, la povertà può esserci, ma accoglietela e poi accompagnatela fuori gentilmente. Quando arriva un povero, lavate i suoi piedi, nutritelo e poi accompagnatelo fuori. Fate così anche con la ricchezza. Sappiate che, in tutte le nostre credenze, ogni insegnamento è al proprio posto, perciò Cristo dice che tra di noi non deve esserci alcuna divisione. Oggi in Bulgaria vi sono molte divisioni, molti partiti e ciascuno compete per il potere, ma sarà meglio che tutti si uniscano, che suonino insieme come in un orchestra. In un tale momento è necessaria unità, non divisione. Con questa divisione i bulgari creano a se stessi molti guai. Io non li accuso per questo, ma presto attenzione a loro perché le cellule del fegato sono le più stupide, le più incolte, però contengono le condizioni per la cultura del futuro. Tra i vari tipi di fegato vi è una grande differenza. Per esempio, tra il fegato di un bue e quello di un uomo vi è differenza. Anche tra il fegato di un angelo e quello di un serafino vi è differenza, le cellule del fegato di quest’ultimo pensano come voi. Non pensate che, essendo il fegato, voi siete molto colti. Lo stato in cui vi trovate sulla Terra è molto incerto, perché tra di voi vi sono molte divisioni. E voi, i bulgari, non sapete quale Signore servire: anglofili, russofili, germanofili, vi chiamate con molti nomi. Dico: rivolgetevi al Signore e fate il segno della croce davanti a Lui. Lui vi renderà intelligenti, buoni, per poter deporre questo uovo e covarlo bene, altrimenti diventerà un uovo marcio. Esiste un legame stretto tra la politica e la religione. Dico che l’attuale cultura ha un’iscrizione: “Associatevi, unitevi.” Nelle Scritture si dice: “Se una mano si unisce con un’altra non avrà successo perché anche i ladri si uniscono.” Quando i bulgari fanno un horo[10] essi uniscono le loro mani, questo è un guadagno. Perché loro danzano in cerchio? Per essere ispirati dal movimento della vita, e dopo il ragazzo e la ragazza si sposano. Il matrimonio è uno strano movimento. Non muovetevi in cerchio, ma camminate lungo una linea retta. Faccio la seguente analogia: nel moto del carro le quattro ruote girano, ma che cosa imparano? Nulla, solamente si alza polvere attorno a esse. Se chiedo all’asse che cosa ha imparato, dirà: “Non ho girato e non ho imparato nulla.” Se chiedo ai buoi, che si muovono lungo una linea retta, che cosa hanno imparato, mi diranno: “Nulla, facciamo solamente alzare la polvere.” Mi dirà lo stesso anche colui che guida il carro. Ma la cultura non consiste nel nulla. Tu girerai e non girerai, ti muoverai e non ti muoverai, terrai le briglie e non le terrai e in questo consiste la cultura. Quando torneremo a casa, faremo un’interpretazione e diremo: “Noi siamo un Carro Divino che si sta muovendo per portare la Vita Divina da un luogo a un altro: al mulino, poi alle nostre case per fare il pane quando ritorneremo a casa”. Dove è la casa? Nei campi, più vicino al Signore. Io preferirei mangiare all’aperto, nella Natura, presso una sorgente chiara, che essere nella migliore trattoria di Sofia. La casa è in mezzo alla Natura e allora è più vicina a Dio.

         Dicendo che ogni regno diviso contro se stesso non potrà reggere, Cristo intende che ogni regno e ogni casa che si basano sulla violenza si divideranno, scompariranno. Perciò questo insegnamento criminale deve essere rifiutato e nel futuro non ci dovrebbe essere alcuna divisione fra di voi. Se esiste divisione fra di voi, vedrete solo il lato posteriore della vita, perché essa va in una direzione e voi in un’altra. Se esiste divisione fra di voi, voi vedrete solo il lato posteriore di Dio, il dorso del Regno, l’ombra delle cose. Non dividetevi, riunitevi con alcune sorelle e attirate le persone verso se stesse. Ora vedo che vi dividete in partiti. Vedendovi, io riconosco chi è un democratico, chi è un radicale. Come vi riconosco? In base alle vostre teste. Ogni testa ha una propria forma. Essendo un radicale, sai estrarre radici? Conosci le loro leggi? Essendo un democratico, conosci le leggi della democrazia? Qualcuno dice: “Io sono un prete, io sono un cristiano, io sono un maestro”, devi conoscere la tua materia sia in teoria che nella pratica. Se non conosci questo, non sei ancora nulla. A volte vi vedo nella posizione di professori, ma dov’è la vostra esperienza? Direte: “Noi abbiamo studiato così.” Sì, ma io vi ho detto di girare e di non girare. Girare significa essere nella periferia, non girare significa essere nel centro. Una persona che sa controllarsi è nel centro. Se rinunciate all’insegnamento di dividere, tutti i giorni terrestri saranno belli e non vi raffredderete. Io non prendo il raffreddore, anche se vi è una corrente d’aria, non prendo freddo perché non divido, sono sotto un’altra Legge. Chi non divide, non si raffredderà. Il Signore dice: “Se mi ascoltate, se non dividete, il vostro mondo sarà chiaro e tutte le benedizioni verranno su di voi.” Se ascoltate il Signore, se non dividete e lavorate per Lui, Lui si manifesterà davanti a voi. Come? Come il musicista in una casa. Lui entra nella casa e, se ha una buona predisposizione, prende il violino e comincia a suonare; ma, se non è predisposto, non suonerà. Voi volete che il Signore suoni per voi. Ma, quando viene il Signore e vede che le corde sono rotte, come suonerà? Dite: “Vogliamo dei miracoli.” Miracoli stupidi non esistono. Nel mondo esiste solo una grande Saggezza, secondo la quale ogni cosa deve essere al proprio posto. Non dividete, ma unite e mandate ovunque buoni pensieri. Chiedete: “È possibile questo?”. È possibile. Nel mio vocabolario esiste solo una parola: “È possibile.” Alcuni dicono: “Allora possiamo dividere.” No, non si può, perché chi divide si esaurisce. A una tale persona dico: “Tu puoi diventare ricco per poi impoverire.” A un’altra, invece, dico: “Tu puoi diventare ricco.” Così che il risultato di queste due possibilità è una ricchezza e una povertà.

         È ciò che intendeva Cristo con le Sue parole agli ebrei: Io, in virtù dello Spirito di Dio, scaccio i demoni, introduco ordine e non divido, mentre voi sarete posti in una scuola per imparare la Legge dell’unire.” Imparino i bulgari questa lezione dagli ebrei, per non essere posti nella loro situazione. Gli ebrei diranno: “È imperdonabile che i bulgari non hanno imparato questa Legge nel corso di 2000 anni. Peccato per le loro anime se non obbediscono ora.” Oggi, invece, tutte le persone dicono: “Gli ebrei sono delle persone cattive.” No, sono delle persone molto buone, perché, secondo me, le persone più cattive in questo mondo sono quelle più buone nell’altro mondo.

         Non separate la vostra mente dal vostro cuore, unitevi tutti, uomini e donne. Tutti i popoli si uniscano in questa futura cultura. Lo spirito umano si unisca con Dio. Solo allora avremo una cultura elevata che importerà nel mondo la pace e la gioia che aspettiamo.

  

 

 

Lezione domenicale

tenuta dal Maestro Beinsa Douno

l’8 dicembre 1918 a Sofia

 



[1] Matteo 12:25
[2] bulgur – bulgaro: spezzato di grano
[3] ish – turco: 1. lavoro, 2. occupazione, 3. domanda
[4] yod – decima lettera dell’alfabeto ebraico, rapprsenta la Creazione
[5] ish-bu – turco: (antiquato) proprio quest’uno, l’uno presente
[6] shia – bulgaro, verbo: cucire
[7] Matteo 12:28
[8] Israele fu fondata nel 1948, circa 30 anni dopo che questa lezione venne rilasciata
[9] La Bulgaria, per la sua partecipazione nella Prima Guerra Mondiale, fu punita alla Conferenza di Neully (tramite il “Trattato di Neuilly”) con la perdita di territori e con pesanti risarcimenti
[10] L’horo è una danza tradizionale bulgara nella quale i danzatori uniscono le mani per formare una catena