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Immortalità

 

 

 

 

       Non viene richiesto molto aall’uomo per essere immortale. Essendo sempre contento e grato ha acquisito l’immortalità.

 

 

 

 

 

 

         Lo scopo dell'insegnamento di Cristo è quello di acquisire immortalità. Ogni persona che crede in Dio nel modo corretto può essere immortale.

 

 

         Esistono delle persone che non muoiono. In Bulgaria vi è una leggenda secondo la quale sotterrano delle persone e poi quando li cercano nella tomba – non ci sono. Per voi è una mistificazione, per me è qualcosa di ordinario, sono convinto che vi siano delle persone che non muoiono.

 

 

         Non è un grande dispiacere che l’uomo esca dal suo corpo o che lo abbandoni. Si può vivere senza corpo così come si può uscire dalla propria casa, dal proprio palazzo per vivere in una capanna. L’anima e il corpo sono due cose differenti.

 

 

         A volte la mente si piega per il peso di alcune cose materiali, oggetti, soldi, case, terreni e di conseguenza l’uomo si ammala di nevrastenia. Per ora il mondo ha un tale colorito, ma quello che è potente, grande e che non muore nell’uomo non è materiale. Ciò che è materiale e la carne sono delle cose che si decompongono. L’immortalità è l’anima e lo spirito. Ciò che è potente, forte è la Parola. È invisibile, si veste in carne per essere organizzata.

 

 

         Nel futuro entrerete nella vita dell’immortalità – quando lo desiderate entrerete nel vostro corpo e quando lo desiderate ne uscirete. Anche ora è possibile, ma vengono richieste delle conoscenze, perché potete uscire dal vostro corpo, ma non potete ritornarvi. Potete anche tornare, ma nel frattempo, mentre facevate la vostra passeggiata, sono entrati dei ladri e dei banditi e vi hanno scippati. In questo senso la morte non è altro che un banditismo. Se conoscete a fondo l’arte di entrare e uscire da soli dal vostro corpo uscirete come una crisalide e vi trasformerete in una farfalla.

 

 

         Dove è Socrate, dove è Platone, dove è Tolstoj, dove è Shakespeare, dove è Kant? Ciò indica che l’uomo non è in questa forma mortale. È nella parola, è nella mente, è nell’anima. Ciò che rimane immortale è l’uomo. Tutti i grandi personaggi sono nei cuori delle persone, nelle menti. Anche le parole che parlo sono la mia carne.

 

 

         Non dovreste piangere per chi muore, lui fa finta di essere morto. Perché non piangete per una persona che pecca?

 

 

         Io piango per le persone solamente quando non si amano. Per la persona morta non piango perché so che la morte non esiste.

 

 

         Il confine tra questo e l’altro mondo è un diecimilionesimo di millimetro. In un secondo la luce percorre 300.000 chilometri.

 

 

         Certe cellule nell’organismo umano sono immortali. Se studiate la loro lingua potete stimolarle e rinnovare l’organismo. Per rinnovare il vostro organismo eliminate prima le contraddizioni nella vostra mente.

 

 

         Finché l’uomo vive soltanto nella sua carne non potrà mai acquisire l’immortalità.

 

 

         Per acquisire l’immortalità l’uomo deve conoscere quei metodi tramite i quali lo Spirito lo guida. Finché non arriva a questo livello l’uomo incontrerà sempre insensatezze.

 

 

         Gli ormoni prodotti dalle varie ghiandole portano all’immortalità dell’uomo. L’immortalità è insita nell’uomo, ma non sa come stimolarla. La felicità è insita nell’uomo, ma non sa come utilizzarla.

 

 

         I frutti dell’Amore Divino provengono dall’amore materno, dalle radici, dai rami dell’amore fraterno e di sorella. Le persone future si nutriranno dei frutti dell’Amore e otterranno l’immortalità.

 

 

         Nell’immortalità l’uomo otterrà la sua vera libertà. Le possibilità interne e le condizioni esterne si equilibreranno, saranno ugualmente padrone.

 

 

         In caso di una malattia grave 20-30 chilogrammi spariscono dal peso. La materia non organizzata scompare, ma nulla si perde dal cervello perché è ben organizzato. Il corpo non è organizzato. Un giorno quando il corpo si organizzerà come il cervello le persone diventeranno immortali. Ora l’uomo muore senza volerlo.

 

 

         Fate delle prove con il vostro corpo – è quello che facevano gli antichi cristiani; ma prima dovete liberarvi da tutte le debolezze, da quegli spiriti che vi circondano, perché se uscite dal vostro corpo e loro sono intorno a voi, possono rubarvelo. Perciò anche le persone contemporanee sono solidamente legate al proprio corpo fisico. Se escono dal loro corpo le conseguenze saranno gravi. Le persone che si irritano molto, colleriche e scontente, che passano attraverso varie difficoltà hanno una vita breve, mentre coloro che sono tranquilli hanno una vita lunga. Quando le forze esterne si equilibreranno con i processi interni dell’organismo umano avremo una vita eterna nel mondo fisico. Quando si trova l’equilibrio, quando sappiamo che cosa vogliamo e sappiamo come reagire agli elementi nocivi e come soggiogarli, vivremo sulla Terra quanto vogliamo – 100, 500 e più anni. Potremo partire da questo mondo quando vogliamo, dipenderà da noi.

 

 

         Nell’aria c’è un elemento di immortalità. In realtà, questo elemento viene dal Sole. Le persone hanno delle conoscenze, ma respirando non possono estrarre l’elisir. Quest’ultimo passa attraverso loro e non rimane in loro. Neanche gli indù, pur avendo così tanti sistemi di respirazione, hanno raggiunto questo segreto della natura.

 

 

         Nel mondo siamo tanto più forti quanto più le persone amano qualcosa in noi. Venite amati solo per le vostre virtù. Con la parola “bene” intendo le condizioni materiali della vita umana. Con “bene” si intendono anche tutte le condizioni della vita eterna poiché nel mondo visibile ed in quello invisibile ogni successo che l’uomo raggiunge è un bene. Se lo si raggiunge è un bene, se non lo si raggiungeè una fantasia, non è valido, è un pensiero astratto. Se si raggiunge è la base della vita e crea gioia ed allegria. Non si può essere gioiosi e allegri se il bene non apporta condizioni per questa vita eterna. È quella fede insuperabile – di credere in se stesso che non si morirà.

 

 

         L’uomo muore nel mondo fisico e nasce nel mondo Divino. Dopo aver vissuto per un certo tempo lì, riscende sulla Terra e allora muore a ciò che è Divino e nasce nel mondo fisico.

 

 

         Uno dei compiti dell’uomo è di acquisire l’immortalità. Se la morte lo inghiotte deve opporsi cosicché essa non possa digerirlo nel suo stomaco. Dato che non può digerirlo la morte sarà costretta a rigettarlo fuori. Pensate che se l’uomo prega Dio deligentemente possa rimanere nella tomba? No, la tomba si spaccherà e i credenti che amano Dio non rimarranno seppelliti nella terra. Usciranno dalla tomba e andranno a lavorare.

 

 

         Un giorno l’intero sistema Solare passerà attraverso un fuoco per purificarsi. Non rimarrà nulla dei peccati delle persone. Ora i peccati dipendono dalla composizione particolare della materia nella quale vivono. Questa materia è instabile e nel suo interno avviene un tipo di decomposizione particolare. Nel futuro questa materia cristallizzerà e il mondo si trasformerà in maniera specifica. Allora il peccato sarà impossibile poiché non esisterà una tale materia che lo crei. La sostanza sarà stabile. Allora vedrete che cosa è la vera bellezza. Allora vedrete le sorgenti di cristallo dell’immortalità da dove esce vita. Vedrete che l’acqua di per sé ha creato la vita materiale.

 

 

         Quale è il modo vero di preparazione del cibo? Dobbiamo tutti servirci dei metodi della natura. Non parlo di questa natura nella quale abbiamo lasciato le nostre eccedenze, non parlo della natura creata dai corpi morti di milioni e miliardi di esseri, ma parlo di quella natura vivente e Divina. L’attuale natura è creata dalle rimanenze degli esseri del passato, sopra questi corpi morti ora crescono le pere, le mele e altri frutti. Di conseguenza ci nutriamo solo da esseri morti. In questa maniera potremmo mai essere immortali? Mai! Dopo un lungo periodo, quando cominceremo a creare il nostro nutrimento dai raggi del sole saremo immortali. Finché continuiamo a estrarre i succhi della terra per nutrirci moriremo, ci sarà la morte per noi. Un giorno avremo delle piante che percepiranno direttamente l’energia dal Sole.

          Percepiremo il pane direttamente dal Sole. Soltanto allora avremo la possibilità di essere immortali. Anche adesso possiamo essere immortali, ma viene richiesto un grande sforzo.

 

 

         Né la nascita è l’inizio della vita, né la morte è la fine. L’uomo esisteva prima della sua nascita, esisterà anche dopo la sua morte.

 

 

         Il bruco cammina, striscia con le sue tante zampe, mangia e all’improvviso – anche se dicono che è stupido e non capisce niente – si ferma, alza la testa e dice: “Basta, non mangerò più”. Ragiona come un ingegnere – cammina e misura le distanze, disegna dei triangoli, fa i suoi calcoli. Che cosa faccia lì dentro, nessuno lo sa. Poi ne esce una farfalla – suo “figlio”. Prima strisciava carponi per terra – ora vola in aria. Si è creata un piccolo aeroplano, si posa di fiore in fiore. Dite: “Eh sì, ma è una farfalla”. È vero, ma questa farfalla possiede delle conoscenze.

         Nello stesso modo, ciascuno deve fare il proprio bozzolo. L’uomo, che non è così intelligente come la farfalla, lascia che gli altri gli facciano i bozzoli. Scaveranno per lui un bozzono nel suolo, gli faranno una bara, lo seppelliranno e gli diranno: “Su, esci fuori come una farfalla”. Ma vi chiedo: quanti dei vostri bozzoli sono giunti alla farfalla? L’uomo deve costruire da solo questa bara senza che gli altri gliela costruiscano. Non deve aspettare che le persone lo sotterrino. La persona dotata di talento non aspetta che gli creino questa bara. Alla fine si trasforma in farfalla. Dicono: “Aiuti Dio...”. Dio aiuta la persona intelligente, mentre quella stupida cammina su un’altra strada. Dopo che lo sottoterrano nella tomba si fa un discorso sepolcrale. Lo metteranno nella terra, gli metteranno del terreno sopra e commenteranno che è stato una brava persona. Sì, è stato molto bravo, ma lo seppelliranno nella terra – retribuzione per tutte le bontà!

 

 

         Ora quando ragiono in questo modo alcuni di voi possono dire che i loro padri, le loro madri sono morti e io parlo senza alcun rispetto. Il mio scopo non è minimamente quello di mettere in ridicolo. Ho rispetto verso i vostri padri e le vostre madri. Constato soltanto un fatto. Dico: il modo in cui concepiamo la morte è uno stato patologico per l’intera umanità. E dico la verità – non dobbiamo morire. Ognuno nato sulla terra dica: “Non morirò!” – “Sì, ma la morte esiste!” – Non devi morire!