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I tre metodi della natura

 

 

 

Seconda lezione della classe iniziatica
Giovedì  2/03/1922, dalle 7 alle 8,30 ore a Sofia.
Dalle 7 alle 7,15 momento di silenzio.

Farò alcune brevi osservazioni sul metodo di lavoro della Natura. Ogni iniziativa nella vita deve cominciare seguendo i metodi usati dalla Natura. I discepoli dell’insegnamento divino  sono tenuti ad imparare questi metodi, senza  scuse. Chi è venuto in questa scuola e sostiene che la sua coscienza è risvegliata non può dire: "Non lo so, non capisco, non mi hanno spiegato ", ciò non è ammissibile. Anche i bambini di prima elementare sanno qual è il loro programma scolastico, invece le persone di oggi non lo conoscono. Chiedete a chiunque: “Quale è il tuo programma specifico? Perché sei venuto sulla terra?”

Egli scrollerebbe le spalle, ma ognuno ha un suo programma specifico da seguire.
La natura ha diviso il tempo in tre categorie: il tempo per il riposo (che comprende il sonno), il tempo per mangiare ed il tempo per lavorare. Si tratta di tre condizioni naturali.

Ora, il sonno stesso possiede diverse categorie: può essere piacevole, o può non esserlo; può essere riposante, oppure no. Per la nutrizione  vale la stessa cosa, puoi aver mangiato bene, oppure aver mangiato male; puoi acquistare forza attraverso il cibo, oppure no. Per il lavoro vale la stessa regola.

Il sonno appartiene alla categoria della vita astrale sulla terra, mangiare rappresenta la vita fisica dell'uomo, il lavoro  la vita mentale.

È necessario dormire per tonificare le energie; solo nel sonno, nel momento del riposo, l’uomo acquisisce energia ed il corpo si purifica. Mangiare  mette  quelle energie in azione, ed il lavoro le utilizza.

Secondo questo schema, (la prima regola del sonno) per l’uomo è quella di dormire bene, coricarsi con un bel pensiero, essere contento di andare nell’altra dimensione. La coscienza passa da un livello ad un altro: se aveste la mente di un adepto o di un Santo di prima qualità, per voi dormire sarebbe come un incantevole divertimento ed un bel viaggio.

Spesso ci capita di andare a dormire quando il nostro stomaco è pieno di  un cibo difficilmente digeribile che provoca sconvolgimento; il nostro corpo è in subbuglio, ci giriamo sulla schiena, ci lamentiamo ed alla fine, verso mezzanotte, o due ore dopo, riusciamo finalmente ad addormentarci, e poi diciamo: "Non ho dormito bene" senza interrogarci sul vero motivo!

Se la notte successiva succede la stessa cosa, diciamo: "Sono sfortunato, sono vittima di energie negative.” No, le cose non stanno così! A volte l’aria impura può essere una ragione, ma il fattore principale è il cibo nello stomaco. Ora, voi direte: "Questo è irrilevante." Non lo è, proprio perché le cose trascurabili sono le più importanti. Quindi (la prima regola del nutrimento) per uno studente di questa scuola è quella di mangiare la sera prima del tramonto. Si può mangiare anche quando il sole è tramontato, ma è preferibile cenare quando il sole è all’altezza di due metri prima di calare, proprio  come fanno gli uccelli, che vivono la vita più noetica. Viceversa gli animali notturni, i gufi,  i pipistrelli ed i loro simili  escono per nutrirsi durante le ore notturne, fino al sorgere del sole. Una volta che il sole si leva si nascondono nelle loro tane e riposano.

 (La prima regola): cenare la sera prima del tramonto, e fare la colazione almeno mezz’ora dopo l'alba. Questa è la regola dell’uomo che vuole vivere una vita secondo le leggi della natura ed essere un discepolo. Tra di voi c’è chi sostiene l’opinione di altri autori,  ma io dico che  la natura è l’unico esempio da seguire. Quando vogliamo mettere in pratica un principio, non bisogna prendere in considerazione le vecchie abitudini. Propongo un semplice quesito: se vogliamo vivere bene, come dovremmo mangiare?

Parliamo della nutrizione: quante volte si dovrebbe mangiare al giorno?Al giorno d’oggi  ci sono diversi punti di vista riguardo al cibo. Alcuni sostengono:  nelle 24 ore la persona dovrebbe cibarsi una volta sola, altri propongono due volte, a mezzogiorno e sera; altri ancora tre volte: mattina, mezzogiorno e sera; ed altri ancora quattro volte.

In Bulgaria di solito mangiamo tre volte al giorno: mattina, mezzogiorno e sera. La regola  principale è quella di non mangiare, se non si è bendisposti. Se ti svegli la mattina affamato, allora fai colazione, altrimenti salta il pasto. A pranzo se senti fame, puoi mangiare, in caso contrario evita di farlo; per la cena vale la stessa regola. Mangerai solamente quando hai appetito e provi gioia e felicità nel mangiare.

L’Apostolo Paolo dice:"Mangiate, bevete e rendete grazie." Anche io dico: mangia con Amore, ama il cibo, perché  facendo cosi ne ricaverai l’energia che rigenera il corpo, perché il cibo è vivo, e le sue particelle, assimilate con amore, cominciano a fluire nel nostro organismo con la loro energia vitale, dandogli forza e rinnovamento.

Tuttavia, se non si è in buona disposizione, si formano delle correnti - circolari, coniche, ellittiche, iperboliche- che cominciano ad agitarsi svuotando l’organismo di energia.

(La seconda regola per i pasti) è che il discepolo non dovrebbe arrabbiarsi  al tavolo: è assolutamente vietato in natura  essere arrabbiati mentre si mangia.

Le persone comuni possono arrabbiarsi quanto vogliono, come i polli ed altri animali che quando mangiano si aggrediscono, ma per chi è ragionevole ciò non è consentito. Infatti Cristo dice: "Io sono il pane vivo disceso dal Cielo, e chi mangia di Me avrà la Vita."Allora, se il Signore scende dal Cielo fino al vostro tavolo per darvi la vita, avete il diritto di essere arrabbiati? Assolutamente no!

Questa sarà la regola d’oro della scuola esoterica. Per chi trasgredisce, c’è  la porta d’uscita. Chi disubbidisce due volte sarà escluso dalla classe. Non basta sedersi composti, bisogna essere bendisposti ed aperti con la mente ed il cuore al nuovo insegnamento. Come studente dovresti ringraziare Dio per la grazia di averti ammesso a questa scuola. Se non cominciate da questa regola, non potrete elevarvi; se non la applicate a casa, per voi stessi, non potrete dare quest’educazione ai vostri figli.

(Terza regola per i pasti): all'allievo di una scuola occulta non è permesso mangiare in fretta, è assolutamente vietato! Mangiare è un atto sacro e nobile, lo compirai  secondo le regole. Nessuna velocità: si tratta di uno dei più grandi incarichi. In quanti minuti bisogna mangiare? 15-20 minuti, ma lentamente e assolutamente senza fretta; è un lavoro serio, prendetelo in considerazione. Basta mangiare due volte in fretta, perché vi mostrino l’uscita. Proprio questa è una delle cause per cui non riuscite a vivere il cristianesimo, anche se non  è l'unica.

 (Quarta regola per i pasti): non è mai consentito ad uno studente della scuola esoterica di abbuffarsi. Se per due volte mangiate troppo, vi mostreranno l’uscita. Quindi, assolutamente non bisogna mangiare troppo, perché la quantità del nutrimento è matematicamente definita e lo studente deve sapere di quanto necessita, senza alcun boccone di troppo. La misura è quella di fermarsi al momento più piacevole del pasto, di fronte  al boccone più dolce. Se riuscite fermarvi lì, in voi si instaurerà un’energia ascendente ed espansiva e potrete dire: " Mi sono nutrito bene".

Quest’energia crea dentro di voi, e farà sì che ogni vostra faccenda, lavoro, e qualsiasi cosa che tocchiate riesca.

La terza categoria -il lavoro- si divide in tre sezioni, che influenzano la vita degli studenti in una scuola iniziatica. : il lavoro fisico, spirituale e mentale.

(La prima regola del lavoro) è che lo studente non può fare  differenza tra il lavoro fisico, mentale e spirituale. Non può dire: "Non vale la pena di fare questo lavoro". Per lui, il lavoro fisico, quello mentale e quello spirituale dovrebbero essere ugualmente importanti. Se farà la più piccola distinzione d’importanza tra essi, gli mostreranno l’uscita. Per lui, il lavoro fisico, mentale e spirituale devono essere sacri. Lo studente dovrebbe sapere che il lavoro fisico è un metodo per percepire le energie della terra. Quando lavoriamo la terra avviene uno scambio tra il nostro corpo e l’energia della terra.

È attraverso i piedi che percepiamo l’energia, perciò, quando l’uomo lavora fisicamente, i pori dei suoi piedi devono essere aperti in senso spirituale, per permettere all’energia di circolare correttamente attraverso il corpo.

Quando lavora spiritualmente, allora è il suo cuore che deve aprirsi.
E nel lavoro mentale, è la stessa mente che deve essere aperta, il cervello deve essere percettivo.

Queste regole sono solo per gli interessati. La legge della scuola è che ognuno si deve impegnare e sforzare per seguire le regole con  amore.

Una volta che fai una promessa a te stesso, mantienila! Sii fedele a te stesso! Anche se gli altri ne sono all’oscuro, rimani fedele di fronte a te stesso, e compi il giuramento. L'uomo non ha il diritto di mentire a se stesso!

Perché se non applicate queste regole, non potete aspirare ad essere studenti ed io non mi lascerò più interrogare da voi. Per chi viola la regola dell'insegnamento iniziatico c’è la porta d’uscita, senza eccezioni. Le lezioni generali della domenica sono un’altra cosa, ma quando tratto dell’insegnamento vero proprio, il discorso è diverso.

Di domenica potete chiacchierare durante le conferenze, ma quando arriviamo all’insegnamento esoterico, la faccenda si fa seria. Una notte vi darò un esempio di ciò che possono fare le forze occulte e se vi conviene comportarvi con leggerezza. Come dice la Scrittura: "Dio è un fuoco divoratore."In quale circostanza? Ad esempio, quando sei distratto durante la lezione.

Egli è un fuoco divorante, quando raccomanda a qualcuno di eseguire la sua volontà e si sente rispondere: "Ho un’altra idea!".Siete liberi di accettare o meno di essere studenti, ma se accettate e poi non obbedite, non possedete l’amore.

L'Amore è sapere imparare le cose con amore, imparare ad  ascoltare l’insegnamento divino e metterlo in pratica. Questo lo chiamo Amore. Lo dico proprio a voi! Se vi impegnate, usufruirete del vostro lavoro anche in futuro perché ne avrete bisogno.

Mettiamo di aver un bel pollo arrosto, voi lo mangiate e lo trovate molto gustoso anche se la gallina era vecchia e la carne già puzzava. Dopo un'oretta vi si torcono le budella e vomitate tutto. Quel cibo era veramente così buono?  Per analogia, nel lavoro spirituale a volte diciamo: "Vogliamoci bene!”, mangiamo insieme alla stessa tavola e chiacchieriamo. Ottimo, ma dopo un'ora ci viene da vomitare. Questi sono pasti sani? Non lo sono. Questo è gran spreco di energia. Quando la persona mangia, deve sentire una leggerezza nel suo stomaco anche dopo il pasto e lo stomaco deve lavorare come una macchina perfetta; solo così si è nutrito anche spiritualmente ed Il cuore può lavorare per creare una piacevole disposizione della mente.

Non crediate che quelli stati d’umore che spesso vi affliggono vengano dalla scuola, essi le sono estranei. L’uomo deve combattere, e la sofferenza viene da fuori. Una volta che lo studente si è diplomato alla scuola iniziatica, gli  insegnanti lo mandano ad esplorare il mondo. Gli sarà assegnato un compito specifico per vedere come la affronterà e verranno le difficoltà. Non preoccupatevi ora delle difficoltà che verranno, aspettate di finire gli studi per sapere come affrontarle.

Perché ci vengono inflitte le sofferenze?Che senso avrebbe affibbiare 25 bastonate ad un allievo per poi dargli un unguento per guarire le ferite? Nessuno. Qualcuno potrebbe dire: "Intanto, egli ha sofferto." Sofferto sì, ma per niente. Se qualcuno è debole a causa di una malattia  e sta per essere picchiato e tu ti offri per prenderle al suo posto, dicendoti: "Salverò un fratello", questo avrebbe un senso. Ogni azione nella nostra vita deve essere motivata da una valida ragione.

In quale modo parlava Gesù? Prendete la  parabola del seminatore, che racconta di un contadino che possiede un campo e spiega il modo migliore per seminare un seme - fisicamente, mentalmente e spiritualmente, illustrando le condizioni necessarie.

Nella parabola si dice che un seme cadde lungo la strada, un altro tra le spine, il terzo cadde tra le rocce ed un altro in un buon terreno, rendendo trenta, sessanta e cento per uno. Così parlò ai contadini, ma quando andò tra i pescatori parlo di reti.

Oggi gli studiosi confondono ciò che Cristo ha detto ai contadini con quello che ha detto ai pescatori e mescolano pesce e grano, dicendo: "Così ha detto Cristo"! No, Gesù parlò in modo molto intelligente, al posto giusto, ed ora noi ci permettiamo di mescolare le sue parole pensando di spiegare qualcosa. Questa non è un’ interpretazione!

Gesù, poi, raccontò  anche la parabola del banchetto  (Luca14,16-24), e in qualche punto nominò anche i commercianti. Egli si rivolse a tre categorie distinte di persone.

Nella parabola del banchetto, il primo invitato ha acquistato un campo, il secondo ha comprato cinque paia di buoi ed il terzo si è sposato. Ogni parabola si rivolge ad un particolare categoria di persone. Ogni parabola corrisponde a qualcosa ed ognuna spiega i principi della vita. Che cosa è la vita? Il campo rappresenta il corpo umano. Se sei venuto sulla terra, hai davvero acquistato un campo, cioè il tuo corpo!

I campi corrispondono al sonno, i  buoi corrispondono al cibo ed il matrimonio corrisponde al lavoro. Capite? La parabola va spiegata in modo coerente. Il campo è il riposo, cioè dovresti riposare per bene e quando ti svegli dare da mangiare alle cinque paia di buoi, cioè assumere cibo, ed infine il matrimonio rappresenta il lavoro interiore.

Cristo parlò con un linguaggio allegorico agli studenti per insegnare loro ad organizzare da soli il loro lavoro sulla terra. Ha introdotto una nuova prospettiva su una questione esoterica. Quindi analizzeremo il Vangelo seguendo il metodo allegorico e potremo aprire un dibattito sulle parabole.

Bisogna trovare la correlazione tra una parabola e l’altra. Tutte quante sono simboliche e giustapponendole si arriva a decifrarle.

Il lavoro fisico, mentale e spirituale dovrebbe essere fatto con amore: questo è un esercizio interiore per lo studente.

Abbiamo tre cose su cui lavorare: il sonno, la nutrizione ed il lavoro. Se seguirete questo nuovo metodo di lavoro, molte malattie attuali come la nevrastenia ed altri disturbi inizieranno gradualmente a scomparire.

Avremo  più freschezza, più gioia nella mente, più vigore, più resistenza, e la vita sarà più lunga e piacevole e molte delle attuali difficoltà spariranno.

Appena uscirete da qui, so che i vostri vecchi amici vi diranno: "Si può fare, ma non ora, ormai siete vecchi, e questo è per i giovani”.

I giovani diranno: "Siamo ancora troppo giovani, ora vogliamo goderci un po’ la vita, quando invecchieremo lo faremo." Alla fine non combinerete nulla. Chi vuole essere uno studente e vuole comprendere, non può raggiungere nessun ulteriore risultato senza rispettare queste semplici regole iniziatiche. Altrimenti avrete solo risultati trascurabili.

Il Vangelo dice: "Chi è fedele nel poco, lo sarà anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, lo sarà anche nel molto." Quando trasgredite uno dei comandamenti minori, voi dite: "Era solo un piccolo lavoro; aspetteremo quello grande". Perché l’Amore, la Fede e la Speranza si realizzino bisogna seguire le regole. Se non avete la forza di eseguire un piccolo ordine come quello di mangiare, dormire, lavorare in modo corretto, affronterete tutti gli altri ordini allo stesso modo. Non l’abbiamo inventato noi il dormire, né il mangiare o il lavorare.

Gesù dice: "Il Padre mio opera fino ad ora, ed anch'io opero". Quindi, questi sono semplici operazioni divine e se le esaltiamo, il Signore ci benedirà. Se le ignoriamo, aspettiamoci delle sanzioni dalla natura vivente. Sapete come fanno le madri? Se affidano un incarico al loro bambino e lui non lo esegue, non gli danno in ricompensa una mela, come agli altri; magari aspettano una o due ore per dargliela, ma in un primo momento non gli fanno una buona accoglienza. Così si comportano le madri intelligenti, mentre le madri troppo sagge* diranno: "Non importa, la mamma ti perdona." Chi è troppo saggio* perdona sempre , mentre chi  è intelligente corregge.

Oggi noi vorremmo che nel mondo non ci fossero delle sanzioni, ma accade proprio il contrario, se ci aspettiamo solo quelle piccole ne arriveranno invece di grandi.

Tutti vogliamo eliminare la sofferenza, ma più grande è il desiderio, più essa aumenta, e di conseguenza aumentano anche le pene. Perché? La madre dice:"Figlio mio, dove sei stato? Sei in ritardo, ti avevo detto di tornare prima!""Mamma, ero con gli amici.""Ma chi è più importante, loro oppure io?" Anche Dio ci dirà: "È più importante il mondo , oppure Io?"

Non contano né l’opinione pubblica, né l'autorità di qualcuno, ma quello che il Signore ha espresso nelle regole della natura, in primis. Per tutti voi c'è una regola: nessuna critica ed opinione diversa da quella Divina, l’unico modo di realizzare la Volontà di Dio è il modo ragionevole.

 (La seconda regola per il sonno) è di dormire solo in una posizione e di mantenerla durante tutta la notte. Come ti corichi sul letto, che sia sul lato sinistro o su quello destro, la mattina dovresti risvegliarti così. La respirazione dovrebbe essere regolare e calma, come se fossi morto, senza russare. Dormire silenziosamente e pacificamente è divino.

Qualcuno dice: "Non posso dormire sulla schiena, e mi metto sulla pancia." No, la cosa migliore è dormire sul lato destro, una via di mezzo è addormentarsi sul lato sinistro, la peggiore è riposarsi sulla schiena, e chi vuole arare – dorma sul ventre. In base a questo saprete se avrete dormito bene, secondo le leggi divine, oppure no.

Potrete contare quante notti durante l'anno dormite bene e rendervi conto da soli dei vostri progressi evolutivi. Questo è disciplinare ed educare la volontà umana.

Bisogna cominciare da qui: per gli studenti è qualcosa di grande importanza, non solo per i giovani, ma anche per gli anziani. I vecchi dicono: "Lo faremo la prossima volta". No invece, bisogna agire ora. È meglio ammettere: “Non voglio farlo”, che rimandare alla prossima volta. Se volete potete farlo, perché il sonno esiste anche nell’altro mondo.

Intanto, se hai imparato mangiare e riposare, sei consapevole che il riposo può essere conscio ed inconscio. Se di qua impariamo dormire, anche nell’altro mondo lo sapremo fare, se di qua non sappiamo come riposare neppure nell’Aldilà lo sapremo. La legge è dappertutto la stessa, e faccio delle analogie. Nell’Aldilà, dove la coscienza è risvegliata, non esiste il sonno, ma il riposo. Tenete sempre presente queste tre suddivisioni: dormire, mangiare e lavorare.

Chi viene qua non è obbligato seguire le regole, non imponiamo niente, ma se prende l’impegno poi lo deve mantenere. Coloro che non si sentono pronti,  è meglio che rinuncino. Per alcuni le lezioni di domenica sono sufficienti. E vi spiegherò anche perché loro non dovrebbero partecipare alla classe.

Se entrate in una classe, indipendentemente da quanti studenti ci siano, se loro vogliono svolgere un certo lavoro, e voi no, vi comportate come un verme che corrode un organo, distruggerete la causa alla quale loro si dedicano.

Chi non osserva le leggi dirà agli altri: “Quello parla, ma non fa ciò che dice”. Chi pensa così, non venga a sentire, non entri dentro, perché crea disarmonia. Se viene qualcuno che vuole seguire la lezione, ma non la può mettere in pratica, meglio che non venga, secondo il detto: "Meglio non promettere." Una volta che prometti, mantieni la promessa, anche se non hai voglia di farlo, altrimenti non promettere. Se prometti davanti a te stesso, poi devi mantenere.

Quelli di voi che restano nella classe, siano diligenti, in modo da cambiare un po’ il loro carattere; solo allora si potrà modificare le leggi.

Dite: "Lo Spirito ci cambierà." Ma sapete quali sono i metodi dello Spirito?  Lo Spirito quando vuole trasformare l’uomo lo manda a scuola: queste scuole superiori sono state fatte dallo Spirito Divino. A voi sembra un inferno, ma lo Spirito di Dio vi lavora, Egli guida la vita.

Alcuni studenti entrano, e poi abbandonano la scuola, dicendo che è una scuola secolare. No, noi dobbiamo concludere gli studi. Dopo puoi buttare il diploma, ma concludi almeno, questo è carattere!

Decidi di finire la prima, e fallo; poi la seconda, poi la terza, e continuando così alla fine farai il liceo. Non promettere tutto subito, sii moderato. Se fai una promessa, mantienila per te stesso.

Altrimenti un bel giorno, quando entrerete nell'altro mondo, troverete la strada lastricata dalle promesse non mantenute. Vi toglieranno le scarpe e dovrete camminare a piedi nudi sulle pietre appuntite. Le vostre promesse infrante diventeranno pietre, e vi feriranno i piedi. Questo non è solo un modo di dire, ma un fatto. Allora, come studenti, cercate di essere corretti, perché in Dio non c'è slealtà e quello che fate, ve lo ritroverete. Se eseguirete tutto come Dio lo compie, entrando nell'altro mondo, troverete una strada ricoperta di rose.

La grandezza di un individuo sta nel mantenere le promesse che ha fatto a sé stesso; non quello che io vi dico, ma quello che voi stessi avete promesso. Se incominciate a seguire ciò che vi dico ma dopo uno o due mesi dite:"Questo lavoro non fa per me" non va bene.

Vi suddividerò in  cinque classi diversi, uomini e donne.

Ecco una delle regole: non vi deve interessare chi sta in un’altra classe. La regola è di conoscere solo quelli  della vostra classe, e quelli delle altre classi no, è assolutamente vietata tale curiosità! Ognuno conoscerà la classe che frequenta, niente di più! Non è neppure necessario far parte di una classe. Probabilmente pensate di poter acquisire conoscenza anche al di fuori di essa. Ma tra quelli che decidono di studiare, e vale sia per giovani  che per gli anziani,  Dio aiuta solamente i diligenti.
Ogni studente deve sapere quale classe frequenta, ognuno sceglierà una classe, però che la termini! In ogni classe si studieranno bene le materie sia in teoria che in pratica. Allora, se finite la prima, vi chiederò: siete pronti per la seconda? Valuterete se è opportuno inserirvi nella seconda, ma se accettate, la completerete. Quando finirete la quinta, la Fratellanza vi concederà un attestato che siete studenti capaci. In ogni scuola iniziatica ci sono delle esperienze  pratiche da affrontare, e non c'è posto per i complimenti. Se dici: "Oh, so suonare bene!" i professori più importanti, esperti di alto livello, si accomoderanno per sentire la musica, fissando gli occhi su di te, ed il tuo cuore comincerà a battere forte. Se hai talento, suonerai, ma una volta tirato l’arco, gli insegnanti sapranno come valutarti. Coloro che soffriranno conosceranno ogni cosa.

Ora, se me lo consentite, giovani ed anziani, vi darò un motto: "Senza paura e senza oscurità”.

Laddove c'è paura, non accade nulla, e laddove non c'è paura, tutto accade. Nella vita dello studente tutto ciò che accade deve avvenire senza paura e oscurità, nella luce assoluta, questa è una regola divina per lo studente. Questo è il salvacondotto per il mondo fisico: chi lavora nel mondo fisico deve essere intrepido.

Mi spiego: i giovani dicono che l’uomo deve essere coraggioso, ma anche l’uomo coraggioso è un codardo. Se imprigionate un gatto, in un primo momento ha paura e scappa, ma se le prende da voi, diventa  coraggioso per paura e vi aggredisce. Tutti oggi sono coraggiosi per paura. Le rassicurazioni che si cercano per il futuro, le case ecc.., dimostrano che sono tutti audaci, ma per paura.

Questo non vuol dire essere “senza paura”! Solo gli studenti della scuola iniziatica o i veri cristiani, quelli che credono che tutto quello che viene da Dio è buono, possono essere intrepidi. Sanno che in ogni istante della vita Dio è presente in ogni luogo e non hanno paura, perché Dio regna in tutto il mondo, e hanno fede in base alla loro esperienza. Nel momento in cui dubiti, la paura entra nell’ anima. Pertanto, se il discepolo ha paura, sarà espulso dalla scuola. In noi non deve esistere il “se”. Nella Scrittura si dice: "Venite e vedete", ed anche il Profeta disse: "Provate e vedete che il Signore è misericordioso." Questa è una frase da scuola esoterica, questo era l’insegnamento degli antichi profeti che hanno studiato queste regole, ed altre, ancora più elevate, che fanno parte della scienza iniziatica.

Per ora, basta così, recitiamo di nuovo la Preghiera segreta.

Sabato ci sarà un escursione invernale, ma non venite tutti. La regola è che, siccome siete studenti, se qualcuno pensa che potrebbe raffreddarsi, non venga, venga solo chi può resistere. Prenderemo i recipienti con l’acqua calda, perché partiremo presto, sulla neve, sarà molto freddo. Ci  sarà prana ma anche gelo. Se in voi predominano pensieri negativi, non venite. Se venite senza paura ed oscurità, siete benvenuti. Se siete troppo coraggiosi, non vi voglio. L’orario di partenza è alle 6 e 30 presso il pozzo. Indossate dei bei calzini grossi e dei vestiti pesanti, fate almeno  un tentativo e lasciate la tosse in cima. Penso di andare alla Piccola Cima Nera, a 1500 metri di altezza, ma alcuni possono rimanere più in basso, a 1200 metri. Ci sarà almeno un metro di neve.

Ora, la prossima volta sicuramente si iscriveranno coloro che vogliono essere studenti in questa scuola, frequentando le classi. È una cosa seria, pensateci bene. Seguiremo l’afflusso, poi vedremo i risultati.

Chi si decide, bene; altrimenti rimanga a casa ad occuparsi di altre faccende. Ma chi decide di seguire le regole, le metta in pratica per vederne il risultato. Applicando la teoria sperimenteremo i risultati, non c'è altro modo.

Adesso pensate bene, senza timore, rifletteteci su: se nella vostra anima non c'è paura, né tenebre venite in montagna, se avete paura ed oscurità rimanete a casa.

Ancora una regola: siate onesti, puliti, siate consapevoli che quando iniziamo un lavoro per Dio, bisogna finirlo. Cominciamo a lavorare in piccolo, così si inizia.

Ora rispettate la vostra libertà.

(La prima regola dell'Amore) è la libertà: voglio che tutti siano liberi. Tutto si sceglie secondo la legge della libertà, e qualunque cosa si decida, si realizza.
Sono contento di voi, abitanti di Sofia, che siete stati fuori al freddo. È un ottimo aspetto: tanto quelli che sono fuori quanto e quelli che sono dentro, meraviglioso.

Useremo le forze magnetiche del Vitosha ( montagna situata nelle vicinanze del capitale Sofia). Elettricità e magnetismo sono il meglio per gli abitanti di Sofia, e noi dovremmo saper utilizzare questa ricchezza. La montagna è  ricca di magnetismo, e dobbiamo servircene. Altri studenti non hanno la possibilità di questo piacevole  svago, devono andare molto lontano, invece qua noi troviamo delle buone condizioni per temprarci.

Vorrei fare questo viaggio nel pieno rispetto di tutte le regole, affinché possiamo verificarle e poi trasmetterle agli altri.

L'incontro termina qui.