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L’insegnamento

 

 

 

 

 

        Nel corso di mezzo secolo, dal 1922 fino alla sua dipartita, il Maestro tenne tra le 7000 e le 8000 lezioni. Attualmente nessuno è in grado di determinarne il numero esatto per il fatto che una parte di esse non è stata documentata e anche perché alcune lezioni stenografate non sono state ancora stampate. La Parola Vivente del Maestro può essere classificata nella seguente maniera: lezioni domenicali, lezioni tenute alle riunioni della Fratellanza, lezioni tenute sui monti Rila, lezioni tenute alla classe occulta comune, lezioni tenute alla classe occulta speciale (per i giovani), lezioni mattutine, lezioni davanti alle sorelle, lezioni straordinarie, altre lezioni, ultime Parole.

 

 

 

 

         a) Il Nuovo Insegnamento

         Qual è l’essenza della Parola che Peter Deunov definisce come il Nuovo Insegnamento? Per comprendere la Vita Manifesta dobbiamo considerarla nella sua forma, nel suo contenuto e nel suo senso. Peter Deunov collega la forma al mondo materiale, il contenuto con quello spirituale e il senso con quello Divino. Ciò che fu trasmesso in linguaggio umano, con idee umane, concetti e immagini, è proprio il Nuovo insegnamento dato dal Maestro Peter Deunov al genere umano all’alba della Nuova Cultura di quella che egli stesso definì la Sesta razza. Il compito principale di questo sistema di conoscenza è di dare una nuova direzione ai pensieri, ai sentimenti e alle azioni umane, all’intera vita, e di creare uno stimolo più perfezionato e un ideale per la persona contemporanea, attraverso i quali abbandonare per sempre la schiavitù delle tenebre spirituali e associarsi alla libertà e alla creatività delle gerarchie cosmiche di esseri ragionevoli.

         Il seguace del Nuovo Insegnamento impara a pensare in una maniera nuova superando tutte le contraddizioni presenti nella nostra esistenza fatta di limitatezza e necessità. Dietro gli eventi e la realtà, lui intravede la complessa dinamica dei processi creativi. Lui studia i dati oggettivi nel loro movimento e nel loro sviluppo. La sua coscienza è sempre sveglia e comprende ogni attività, ogni cambiamento quali manifestazioni dell’Unità Universale. Lui sa che l’intero Cosmo è un’emanazione della Divinità Suprema che creò le condizioni della vita e del progresso per tutti gli esseri.

         Il bene e il male sono due poli della vita manifesta e dietro di essi sta unicamente l’armonia dell’Amore di Dio.

         Al centro del Nuovo Insegnamento ci sono i concetti di Dio, di natura, di uomo e le loro relazioni. Nell’uomo sono immessi come potenziale tutti i principi e le forze della natura, tutti gli embrioni Divini. Lui deve manifestarli e svilupparli alla perfezione. Il Nuovo Insegnamento gli fornisce le vie più brevi e i metodi più sicuri per questo.

         Il Maestro sottolinea: “Questa Scuola segue la Via assoluta. Se volete camminare su una via relativa, venite esclusi dalla Scuola. Anche fuori di essa è sempre una scuola. Tutto rientra nel piano Universale”. La Scuola rappresenta di per sé una proiezione rimpicciolita dell’Umanità terrestre con tutta la sua varietà di caratteri e particolarità della personalità. Nella Scuola lavorano anche delle forze invisibili dal mondo spirituale, vi penetrano potenti energie vivificatrici che aprono al Nuovo le anime degli studenti colmandoli di speranza, volontà e pazienza per poter percorrere la propria via fino alla fine. Tutti i grandi Maestri del genere umano crearono proprie scuole e lasciarono dietro di sé dei seguaci che portano dappertutto la fiaccola della nuova creazione.

 

 

 

 

         b) Idee cosmologiche

         Secondo Peter Deunov, nei confronti dell’Esistenza Dio è contemporaneamente trascedentale (esterno e indipendente) e immanente, un immutabile Assoluto, una Monade centrale. Lui si manifesta dando vita a tutto come un Logos che crea in eterno. Come Assoluto, Lui è la Prima Causa di tutte le cose, di tutto ciò che esiste. Lui contiene in sè l’unità di tutte le anime e perciò è Capo dello spirito umano. Nella propria manifestazione, Dio è l’Esistenza unitaria ed eterna, la vita universale, l’Amore creativo, la coscienza superiore o la coscienza del Tutto. Tra le numerose definizioni di Dio date da Peter Deunov, ne prenderemo in considerazione solo due: “Dio è quel Essere, il Cui centro è ovunque, mentre la periferia non è da nessuna parte”, “Dio è l’Essenza Divina Assoluta e non manifesta”. Il Maestro della Fratellanza Bianca considera Dio come una trinità dei principi cosmici fondamentali: Amore, Saggezza e Verità.

 

 

         Secondo Peter Deunov, esistono tre mondi dell’Esistenza Manifesta: mondo fisico (materiale), mondo spirituale e mondo Divino. Il mondo Divino, che è reale, non è identico a quello fisico. L’Universo è una manifestazione del Dio. Il mondo invisibile è popolato da esseri di diverse gerarchie che completarono la tappa terrestre della loro evoluzione. Loro sono degli intermediari tra Dio e l’uomo che realizzano il piano Divino del Cosmo. Il mondo è un’eterna arena per la manifestazione della Vita. La fonte della vita è Dio manifesto come Amore. Nell’universo regna la legge dell’armonia. La Vita è unica, pervasa dalla Saggezza assoluta della Divinità-Creatrice.

         Peter Deunov esprime nella maniera più chiara queste idee: “La Natura Vivente è un insieme di esseri che pensano, che rappresentano gli “atomi” del grande mondo. L’intero spazio in cui viviamo e ci muoviamo è pieno di esseri di diverse categorie... Ecco perché, per lo sguardo di coloro che hanno una coscienza cosmica, l’intero Cosmo con la sua natura è un essere vivente in cui tutto si riunisce”.

 

 

 

 

         c) La Nuova cultura

         Il momento più importante nella filosofia di Peter Deunov è la convinzione che attualmente il pianeta e l’intera Umanità stanno entrando in una nuova epoca. Con ciò si riferisce a un’onda di nuove energie e vibrazione mandate dal Grande centro ragionevole dell’Universo. Nella nuova epoca, la Terra uscirà dalla 13-esima sfera della sofferenza ed entrerà nell’era dell’Acquario. Dal punto di vista astrologico, questo periodo di tempo ha una durata di 2160 anni. Tra le persone si affermerà la Sesta razza, che sarà una transizione tra uomini e angeli. La Nuova Cultura della Sesta razza è una cultura dell’Amore; essa è “quella vita nuova in cui regnerà una completa libertà e in cui l’Amore sarà una legge comune per tutti”. Nel nostro mondo delle mutabilità e delle illusioni “verrà il regno della giustizia, l’uomo diventerà padrone delle forze della natura del mondo fisico; sarà libero, ragionevole, sarà guidato non da passioni, ma da conoscenza”. Il principio di base della Nuova cultura sarà "Vita per il Tutto". La Nuova Umanità servirà non l’egoismo ma l’altruismo. Peter Deunov considerava che dovesse essere la comunità mondiale slava a importare nelle persone il sentimento consapevole di fratellanza.

         Durante la Nuova Era sotto il segno dell’Acquario, nelle profondità dell’anima umana si risveglieranno nuove forze fino ad ora sconosciute, forze attraverso le quali l’uomo potrà mettersi in contatto con realtà e mondi più elevati dell’Esistenza Manifesta. L’ Homo Sapiens capirà che il cambiamento delle culture è solo un cambiamento ordinario delle scenografie dell’eterno dramma della vita. Secondo il Maestro Peter Deunov la Nuova cultura sarà caratterizzata da: 1) un innalzamento della donna nella vita sociale e il suo raggiungimento della completa uguaglianza con l’uomo; 2) una tutela decisiva dei diritti umani a livello individuale e collettivo, compresi i diritti dei piccoli popoli e delle minoranze; 3) un innalzamento degli strati sociali deboli. La Nuova cultura porterà libertà senza alcuna limitazione. Si costruirà sulla base dell’esperienza spirituale dell’Est, utilizzerà i progressi intellettuali dell’Ovest e da ciò nascerà una nuova conoscenza e un nuovo concetto del mondo, universale e completo.

 

 

 

 

         d)  La musica

         La musica occupa un posto speciale nella vita e nell’attività del Maestro Peter Deunov. È forse il suo amore infantile più grande. Essa colei che l'accompagna nei giorni chiari o scuri, in momenti di gioie effimere e prove supreme. La musica è uno dei mezzi attraverso i quali trasmette ai suoi studenti e seguaci i messaggi del mondo spirituale. Perciò Peter Deunov non dà alle sue opere musicali le solite denominazioni, note alla teoria della musica. Lui le chiama “esercizi occulti”. È noto che lasciò dietro di sè circa 200 canzoni e melodie, quasi tutte trasmesse con l’aiuto del suo violino. Furono annotate dai suoi studenti che erano dei musicisti professionisti. Alcune delle opere sono state adattate e oggi vengono presentate da gruppi da camera e da grandi orchestre. In alcuni casi il Maestro semplicemente cantava la melodia così come veniva dai confini sconosciuti del mondo Divino.

         Ecco un pensiero di Peter Deunov sulla musica: “Senza musica e armonia l’uomo non può pensare. Se non può pensare correttamente, non può avere successi. La musica è necessaria per la coscienza e l’anima dell’uomo. Essa allarga la coscienza, eleva lo spirito, nobilita l’anima e aiuta il pensiero”. Secondo lui, non vi può essere musica lì dove non vi è ragionevolezza. L’influenza di ogni tono deve essere studiata in profondità, così come va studiata l’influenza dei sette colori principali nell’arte. L’uomo non è in grado di mettere piede sulla via dell’insegnamento occulto se non ha elaborato determinate relazioni nei confronti della musica, se non la sente e non la suona dalle profondità della sua essenza. Il pensiero umano, secondo il Maestro, è costruito secondo le leggi della musica. La frontiera più alta della musica è la preghiera. Il canto silenzioso  significa che le cose vengono da lontano, dal mondo Divino. Il canto alto, invece, significa che esse vengono da vicino, dalla realtà materiale. Peter Deunov sottolinea che, nella nostra epoca, nella musica viene importato un nuovo ritmo, una nuova tendenza, vengono riunite le caratteristiche dell’arte musicale occidentale e orientale. Inizia il periodo della musica evoluzionistica. La Nuova cultura della Sesta razza utilizzerà la musica come una delle proprie armi più potenti per la sua vittoria definitiva. Numerose volte il Maestro sottolinea il ruolo di quest’arte anche come un mezzo di educazione. Lui associa la dimensione dell’esperienza accumulata in vita alla qualità dell’arte musicale.

         Gli esercizi occulti tramite la musica, compreso il canto, armonizzano la personalità umana, importano tranquillità e tonificano la psiche. Sono canzoni della natura. Il loro ritmo porta la salute fisica e quella dell’anima. La musica occulta è un ottimo mezzo ausiliario per lo sviluppo della mente e del cuore, delle loro capacità, potenzialità e forze. “Il canto non può essere espresso né con parole, né con concetti o comparazioni”, dice il Maestro. “Il canto è l’arte più complicata degli angeli”.

 

 

 

 

         e) Paneuritmia

         La Paneuritmia è la terza componente nel patrimonio spirituale-culturale del Maestro Peter Deunov, insieme alla sua Parola e alle sue opere musicali. Essa rappresenta un sistema di esercizi fisici elementari svolti con un accompagnamento musicale avente lo scopo di armonizzare le energie dell’uomo con quelle della natura. Il concetto di “Paneuritmia” può essere interpretato, in linguaggio esoterico, come “Ritmo cosmico superiore”. È una combinazione perfetta e metodica di esercizi che mirano a sviluppare il corpo fisico e a risvegliare la coscienza e le virtù immesse nell’anima umana. La Paneuritmia è una danza spirituale che va danzata in mezzo alla natura in un luogo vasto, in un ambiente naturale dove l’essenza umana comunica nella maniera più benefica con le forze del mondo visibile e invisibile. I movimenti sono fluidi, ben misurati e vi partecipano tutte le parti del corpo. La Paneuritmia viene danzata di mattina presto dopo lo spuntar del Sole, quando i suoi raggi sono molto salutari per l’organismo.

         Attualmente la Paneuritmia viene danzata in diversi luoghi sui cinque continenti del nostro pianeta: da “Central Park” a New York fino alla lontana Australia.

         Fonte: art. di Konstantin Zlatev, http://www.ohi.hit.bg/dunov.htm