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Solo pane

 

 

 

             L’uomo passerà prima di tutto attraverso lo stato del chiodo, poi diventerà acqua e dopo aver imparato questa lezione, passerà ad uno stato gassoso. Verrà fatto passare attraverso il mantice del fabbro e come fuoco studierà questa lezione. Più avanti passerà successivamente da uno stato inferiore ad uno stato superiore, finché raggiungerà la liberazione. Sono dei simboli che chiarirete studiandoli.

             Il chiodo è la vita fisica. L’acqua è la vita astrale. L’aria è la vita mentale ed il fuoco è la vita spirituale.

             Se lavori per la tua sopravvivenza e per i beni terrestri, sei un chiodo. Lavorerai sul campo. La zappa con cui scaverai è il chiodo. L’anima umana non si macchia mai. Dio l’ha rivestita di così tanti involucri. In verità soffrirà veramente quando la vestiranno di cenci, come quella figlia del re che viene costretta a portare i vestiti da mendicante. Quando viene portata alla condizione di mendicare, si libererà da tutti quegli adulatori, che la limitavano e la imbarazzavano, contemporaneamente troverà coloro che la ameranno. Nella sua povertà l’uomo viene a conoscere chi sono i suoi amici, mentre nella ricchezza scoprirà i suoi nemici.

             Se vuoi conoscere quali sono i tuoi amici, sii povero e ne troverai almeno uno, ma possono essere anche due, tre o di più. Il povero è stato mandato a conoscere quali sono i suoi amici, i suoi fratelli e le sue sorelle.

            Perché devi essere studente? – Per trovare un maestro, per trovare i tuoi compagni di classe. Perché devi essere madre? – Per trovare i tuoi figli e le tue figlie. E, invece, devi essere figlio per trovare tuo padre e tua madre. Non pensate che tutto ciò che si trova nel mondo non sia al suo posto. Sarai sia ricco che povero, sarai sia studente che maestro. Vi sono diversi tipi di povertà. Non è povero colui che è sano e che ha tutte le sue parti al loro posto, ma colui che è storpio, cieco, senza mani e senza gambe. (Dicono: Noi da soli non sappiamo quanto siamo felici.) Se ognuno pensasse costantemente quanto é felice, ringiovanireste presto. (Dicono: E se lo zucchero diventa caro?) Non berrete tè, berrete acqua calda. Dio ha dato all’uomo da mangiare solo pane e ha il diritto di chiedere solo questo, tutto il resto, invece, è per benevolenza. Bevete acqua calda! L’acqua fredda causa all’uomo rozzezza e crudeltà. Essa indica che la persona ha voglia di vivere una vita laica. Dovete essere amici giovani con giovani. Se ci sono un giovane e un anziano, il giovane prenderà il carro e  legherà il suo cavallo per portare l’anziano. Quando l’uomo comprende le vie Divine, comincia a ringiovanire. Se un filosofo incontra un povero,  comincia a spiegarli le cause della povertà in virtù delle leggi del karma. Io gli direi: devi essere povero per imparare quali sono i tuoi amici. Questo è il motivo principale, il resto è ombra.

            Perché devo essere povero? – Per trovare i tuoi amici, perché loro ti saranno utili. Per trovare il Signore bisogna essere poveri. Il ricco non può trovare il Signore, egli assomiglia ad un cammello carico che, quando viene alla cruna dell’ago, deve scaricarsi.

             Da un certo punto di vista il povero è colui che ha svuotato i propri granai per il grano nuovo e ha lavato le botte per il vino nuovo. Nelle Sacre Scritture non è detto da nessuna parte “Beati i ricchi”. Il ricco non può essere beato, è una legge. E perché il ricco non può essere beato? Come può essere beato quando è preoccupato per i suoi nemici: i suoi figli, i suoi parenti, tutti desiderano la sua morte per impossessarsi del suo patrimonio. In questo caso può essere beato?

            Quando un re cammina, è circondato davanti e di dietro da soldati. E' un prigioniero che con dignità sopporta la propria prigione volontaria.

             Nel mondo ci sono due tipi di prigionieri: volontari e per costrizione. Quando il re cammina in città, ha paura per la propria vita. I suoi sudditi gli gettano delle rose lungo la strada, ma egli ha paura che non gli gettino anche delle bombe.

             A differenza del prigioniero volontario, il ricco non vorrebbe liberarsi della propria prigione. Anche quando gli aprono la porta per fuggire, non vi rinuncia.

             Fino a un certo punto il ricco è libero nel mondo fisico, però nel mondo spirituale è limitato. Il povero, invece, qui è limitato, mentre nel mondo spirituale è libero.

             Non è un male essere ricchi o poveri. Il ricco è intelligente e libero. Quando verrà il Regno di Dio, non vi saranno poveri e ricchi. Dunque per avere la conoscenza devi utilizzarla per il bene del prossimo.

             Il Cristianesimo non predica la povertà, ma predica di evitare gli arricchimenti disonesti e scorretti.

             Il ricco è tale per acquisire la conoscenza, mentre il povero per acquisire le virtù. 

 

 

Lezione straordinaria del Maestro

tenuta il 12 ottobre 1920

a Veliko Tarnovo